Sciopero dei commercialisti

Il Codice di Autoregolamentazionedel diritto allo sciopero dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, adottato il 2 luglio 2014 dall'Associazione dottori commercialisti, dall'Associazione italiana dottori commercialisti, dall'Associazione nazionale commercialisti, dall'Associazione nazionale dottori commercialisti, dall'Unione nazionale commercialisti ed esperti contabili, dall'Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili e dall'Unione italiana commercialisti, disciplina il diritto allo sciopero della relativa categoria professionale.

In virtù e nel rispetto di tali previsioni, la citata categoria propone d'indire uno sciopero nazionale a partire dal 7 marzo prossimo (si veda l'intervista al presidente dell'O.D.C.E.C. di Siracusa, dott. Massimo Conigliaro, pubblicata sul quotidiano "La Sicilia del 03.02.2015).

Il codice prevede che l'astensione dalle attività da parte dei professionisti a causa dello sciopero, costituisce legittimo impedimento. Chiaramente il diritto allo sciopero è tutelato laddove avvenga nel rispetto delle norme previste dal Codice stesso (proclamazioni, comunicazioni alla clientela, orario minimo, prestazioni indispensabili, ecc...).

Si ricorda che, ai sensi dell'art. 5 del Codice si ritengono attività indispensabili:

- garantire un orario minimo di apertura di almeno due ore giornaliere;

- predisporre e consegnare le buste paga;

- predisporre e consegnare i modelli F24 per il pagamento dei tributi e contributi in forma autonoma;

- predisporre e consegnare le dichiarazioni fiscali e tributarie per la presentazione in forma autonoma;

- assistere, predisporre e consegnare la documentazione in caso di accesso di organi ispettivi per accertamenti fiscali e tributari, o di deleghe dell'Autorità Giudiziaria, in procedimenti penali e di prevenzione, in procedimenti civili e amministrativi;

- rispettare i termini perentori prescritti nell'ambito dei procedimenti tributari o civili in merito all'attività' di attestazione o in presenza di concordati.